Come riciclare avanzi di saponette

Come riciclare avanzi di saponette

Molte persone buttano via i piccoli avanzi di saponette perché scomodi per lavarsi. Invece di buttarli teneteli da parte in un barattolo o in una ciotolina e riutilizzate in questi modi:

  • Creare nuove saponette

Riducete gli avanzi in piccole scaglie, fatele sciogliere a bagnomaria in un pentolino. Appena il sapone si sarà sciolto, versatelo in un uno stampino di silicone e lasciatelo raffreddare per un po’ di ore. Una volta solidificato avremo la nuova saponetta. Volendo si possono aggiungere un po’ di glicerina (se la quantità delle saponette fosse scarsa), coloranti naturali per dare colore, oli o essenze profumate per aggiungere profumi particolari.

  • Pre-trattante per il bucato

Anche per questo uso riducete in scaglie gli avanzi di saponette. Raccoglierle in un bicchiere di vetro e farle scioglierle con un po’ di acqua. Il composto che ne viene fuori sarà ottimo per pre-trattare colletti e polsini e per smacchiare macchie ostinate prima di fare il bucato.

  • Scrub per la doccia

Basta prendere un pezzo di juta o cotone grezzo e confezionare un sacchettino dove mettere dentro tutte le scaglie di sapone. Chiudere poi il sacchetto e usarlo come spugna durante il bagno o la doccia. Il sapone uscirà attraverso i fori e lo scrub sarà bello schiumoso. Se si dispone già di un guanto per la doccia, basta infilarci dentro qualche pezzetto di sapone.

  • Pediluvio o bagno

Quando vi fate un pediluvio o un bel bagno caldo rilassante, mettete nell’acqua qualche avanzo di sapone che aiuterà a detergere la pelle e a profumarla.

  • Profumatori per cassetti e armadi

Gli avanzi di saponette possono essere raccolti in piccoli sacchettini e messi nei cassetti e negli armadi come utili profumatori.

Repellenti naturali per tenere lontani cani e gatti

Repellenti naturali per tenere lontani cani e gatti

Se avete il problema che nel vostro giardino arriva il gatto del vicino a fare pipi, o magari il vostro amato amico a quattro zampe ha preso l’abitudine di alzare la gamba sul vaso in giardino a cui tenete molto o semplicemente sulle beole, ecco dei modi efficaci ma totalmente naturali per fare in modo che le bestiole stiano alla larga.

Come prima cosa però bisogna eliminare totalmente l’odore di urina quindi mescolate un bicchiere di acqua ossigenata al 3% con un cucchiaino di detersivo per piatti ecologico e usatelo per la pulizia di pavimenti e zerbini dopo averli cosparsi di bicarbonato.

Aceto bianco o succo di limone: in uno spruzzino mettete due bicchieri d’aceto bianco o il succo di mezzo limone e riempite d’acqua. L’odore dell’aceto e del limone è molto fastidioso per cani e gatti e ne staranno decisamente alla larga.

Pepe bianco o pepe di Cayenna: stesso discorso dell’aceto, se il nostro amico si avvicinerà alla zona annusando inizierà a sentire un pochino di fastidio al naso ed a starnutire, questo basterà per tenerlo lontano.

Olio di tea tree: è un olio molto forte come aroma, basta metterne qualche goccia intorno alla zona interessata, potete abbinarlo ad olio di eucalipto o limone, tutte profumazioni non gradevoli all’olfatto dei nostri amici a quattro zampe.

Cannella o aglio in polvere: spezie dalla profumazioni molto forti e fastidiose per cani e gatti, cospargete la zona interessata con cannella o aglio in polvere.

Sapone di Marsiglia: in uno spruzzino grattuggiate un po’ di sapone di Marsiglia e aggiungete acqua, agitate bene e spruzzate abbondantemente nella zona interessata.

Come già detto in precedenza per pulire evitate l’ammoniaca in quanto l’urina contiene ammoniaca, per questa ragione il cane sarà attirato a marcare il suo territorio. Comunque, si sconsiglia l’uso e l’applicazione di questa soluzione anche perché si tratta di un prodotto estremamente tossico.

Pulire tutta casa grazie alle bucce degli agrumi

Pulire tutta casa grazie alle bucce degli agrumi

Possiamo riciclare le bucce degli agrumi per autoprodurre un ottimo detergente multiuso, molto sgrassante e deodorante, ecco cosa ci serve:

Bucce di 3/4 agrumi (non trattati è meglio)
200 ml di acqua tiepida microfiltrata
200 ml di aceto bianco
200 ml di alcol denaturato
6/7 gocce di olio essenziale agli agrumi (opzionale)

Tagliate le bucce a pezzetti e mettetele in un barattolo di vetro a chiusura ermetica aggiungendo l’acqua tiepida. Schiacciate un pochino le bucce nell’acqua per far uscire gli oli essenziali che sono contenuti in esse.

A questo punto unite aceto, alcol e olio essenziale, chiudere il barattolo e agitare delicatamente, lasciandolo riposare per qualche giorno (massimo una settimana). Trascorso questo tempo, filtrate e mettete il liquido un flacone spray.

Spruzzare il detergente su un panno umido o direttamente sulle superfici da pulire.

E’ particolarmente indicato per sanitari, vetri, piastrelle in gres o ceramica, specchi e tutte le superfici lavabili.

ATTENZIONE: non usare su legno, pietre e marmo.

Cattivo odore dalla lavatrice, si risolve facilmente.

Cattivo odore dalla lavatrice, si risolve facilmente.

Può capitare spesso che all’interno della lavatrice si formi cattivo odore. Questo è dovuto principalmente ai residui di detersivo e di ammorbidente che si formano nelle varie parti della lavatrice.

Ecco come evitare che si formino odori sgradevoli: cosa principale è quella di pulire regolarmente il filtro, il cassettino del detersivo e dell’ammorbidente e asciugare la guarnizione in gomma dell’oblò per evitare il formarsi di muffa. Ogni tanto va controllato anche il tubo di scarico che non sia parzialmente ostruito da residui maleodoranti.

Una volta al mese, o se usate molto questo elettrodomestico potete farlo anche ogni 15 giorni, fate un lavaggio a vuoto a 60 gradi (o 90° se volete disinfettare ma anche 60° è sufficiente) e al posto del detersivo mettete 3/4 cucchiai pieni di bicarbonato di sodio, aggiungendo a quest’ultimo 7/8 gocce di tea tree oil che ha una forte azione disinfettante e 7/8 gocce di olio essenziale al cedro o al limone.

Come sempre vi invito a non usare la candeggina che è un grosso nemico dell’ambiente. Si possono ottenere risultati ottimo con il bicarbonato di sodio.

Ricordatevi inoltre di lasciare sempre l’oblo leggermente aperto dopo i lavaggi, questo aiuterà a far circolare aria ed evitare cattivo odore.

Acido citrico per la pulizia dei pavimenti

Acido citrico per la pulizia dei pavimenti

Se lavate il vostro pavimento con acqua calda e acido citrico noterete che la sua superficie risulterà lucidissima, priva di aloni e di macchie.

Tra l’altro se il pavimento risulta macchiato (detersivi, oli, cere, azione del tempo, ecc) lavandolo con una soluzione all’acido citrico per un certo intervallo di tempo noterete che le macchie tenderanno a sparire.

Riempire 1/4 di secchio con acqua calda (non bollente) e aggiungere 1 cucchiaino raso di acido citrico. Mischiate bene per sciogliere la polvere.Immergete uno straccio, strizzatelo bene e passatelo sui pavimenti. Non serve risciacquare.

ATTENZIONE: Non utilizzare su marmo, pietra naturale, travertino e legno.

Ammorbidente ecologico fatto in casa:

Ammorbidente ecologico fatto in casa:

Come già più volte spiegato su questo blog (per chi non avesse letto i blog precedenti sull’argomento trovate il tutto in questo articolo ed in questo) è meglio non usare i classici ammorbidenti che, oltre ad essere molto inquinanti, sono davvero pericolosi per la nostra pelle.

In alternativa possiamo creare una soluzione valida, ecologica e che renderà il nostro bucato molto morbido.

Semplicissimo da fare e molto efficace. Totalmente naturale, non inquina, non provoca eritemi e allergie della pelle ed è economico:

Ingredienti:
100 gr acido citrico
1 lt di acqua distillata (potete usare l’acqua che viene raccolta da deumidificatori e climatizzatori)
10 gocce di olio essenziale (il vostro preferito)

Procedimento:
Sciogliete l’acido citrico nell’acqua intiepidita dentro una bottiglietta vuota. È fondamentale che l’acqua sia distillata, altrimenti si riduce l’effetto ammorbidente sui capi e si inibisce l’acido citrico.

Per profumare il vostro ammorbidente fatto in casa usate gli oli essenziali come lavanda, ylang ylang, vetiver. Ricordate però che non sono solubili e quindi tendono a depositarsi sulla superficie. Pertanto ogni volta che utilizzerete il prodotto dovrete agitare bene la bottiglietta che lo contiene per mescolare il contenuto.

Utilizzare come un normale ammorbidente

Pulire persiane e tapparelle

Pulire persiane e tapparelle

Le persiane e le tapparelle raccolgono tantissimo sporco, infatti le intemperie, lo smog e la polvere, si annidano tra le fessure provocando non soltanto odori sgradevoli ma anche incrostazioni che se non rimosse tendono ad indurirsi.

Ecco come pulire le persiane e le tapparelle, ma anche le veneziane in vista delle pulizie di primavera:

Persiane: la prima cosa da fare è eliminare la polvere prima di procedere a qualsiasi operazione con l’acqua, altrimenti si rischia di formare una sorta di poltiglia.

Chiudiamo benissimo le persiane e cerchiamo con l’aiuto di una scopa, di eliminare tutta la polvere presente sulla superficie esterna poi riapriamole e cerchiamo di far entrare le setole della scopa anche tra le fessure nella parte interna.

Per lavarle occorre una bacinella colma di acqua tiepida saponata e molta pazienza perché l’operazione è ripetitiva. Con una pezzuola insaponate tutta la superficie e cercate di eliminare lo sporco e laddove ci sono incrostazioni più dure, utilizzate una paglietta saponata senza strofinare troppo altrimenti rischiate di graffiarle. Procedete in questo modo fino a quando la tapparella non sarà perfettamente pulita, cambiando molte volte l’acqua. L’ultimo risciacquo effettuatelo con dell’acqua fresca senza l’aggiunta di nessun detergente.

Tapparelle: per pulire le tapparelle agite allo stesso modo aprendo però il cassone che le contiene ed usando acqua saponata se sono di plastica mentre userete una soluzione di acqua ed ammoniaca se sono di legno.

Dopo una pulizia perfetta dovrete lubrificare le scanalature in cui scorrono le tapparelle. Utilizzate per questa operazione del comune olio di oliva in cui intingerete un pennellino ed infine pulite le cinghie con un panno in microfibra ben strizzato.

Veneziane: eseguite una pulizia ordinaria almeno una volta ogni quindici giorni. Usate un guanto morbido di cotone o in alternativa un panno antistatico ma può andare benissimo anche un vecchio calzino di cotone, dell’acqua tiepida (se avete delle veneziane di legno utilizzate solo il guanto senza bagnarlo).

Chiudete le veneziane, inumidite il guanto e passatelo dal centro verso l’esterno, da destra a sinistra, poi aprite la veneziana e chiudetela nel senso inverso al precedente e ripetete la stessa operazione. Durante la pulizia ricordatevi di scuotere il guanto per scrollare la polvere ed evitare di impastarla sopra la veneziana.